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A.N.A. - Associazione Nazionale Alpini - Gruppo di San Vito al Tagliamento

Indirizzo:

Via degli Alpini - Località San Valentino

33078 San Vito al Tagliamento (PN)

Italia

Recapiti telefonici:

Cell. 335.6066607 - 327.4361290

E-mail sanvitoaltagliamento.pordenone@ana.it - arch.opapais@gmail.com
Sito www.alpini-sanvitoaltagliamento.it

 

Numero iscrizione albo delle associazioni:

1 G

28/04/2015



Responsabile di riferimento:

Oriana Papais

Finalità:

L’ASSOCIAZIONE NAZIONALE ALPINI , è UNA ASSOCIAZIONE D’ARMA, formata da persone che hanno militato per un certo periodo nel corpo degli Alpini dell’Esercito Italiano;

Il Gruppo di San Vito dipende dalla Sezione di Pordenone ed a detta Sezione fa capo per attività e proposte di vita associativa e ne risponde disciplinarmente;

Lo Statuto ed il Regolamento che deve osservare il Gruppo è lo statuto nazionale.

SCOPI

Art. 2 - Associazione apartitica, l’Associazione Nazionale Alpini si propone di:

 

  • tenere vive e tramandare le tradizioni degli Alpini, difenderne le caratteristiche, illustrarne le glorie e le gesta;
  • rafforzare tra gli Alpini di qualsiasi grado e condizione i vincoli di fratellanza nati dall’adempimento del comune dovere verso la Patria e curarne, entro i limiti di competenza, gli interessi e l’assistenza;
  • favorire i rapporti con i Reparti e con gli Alpini in armi;
  • promuovere e favorire lo studio dei problemi della montagna e del rispetto dell’ambiente naturale, anche ai fini della formazione spirituale e intellettuale delle nuove generazioni;
  • promuovere e concorrere in attività di volontariato e Protezione Civile, con possibilità di impiego in Italia e all’estero, nel rispetto prioritario dell’identità associativa e della autonomia decisionale.


Per il conseguimento degli scopi associativi l’Associazione Nazionale Alpini, che non ha scopo di lucro, si avvale in modo determinante e prevalente delle prestazioni personali, volontarie e gratuite dei propri soci.

Il Gruppo di San Vito è stato fondato nel 1931 ed ha sede in San Vito al Tagliamento, in loc. San Valentino - Via degli Alpini, presso la locale Baita degli Alpini.

Dopo la fondazione il Gruppo, sempre legato alla Sezione di Pordenone, ha avuto quale Capogruppo l’avv. Gio Batta Marin e segretario Toni Malacart fino ai primi anni ’50 alla morte dell’avv.Marin, in questo periodo tra le iniziative di cui abbiamo documentazione la partecipazione alle adunate nazionali dell’Associazione, l’affermazione dell’identità del gruppo nelle varie manifestazioni, è di questo periodo la realizzazione della penna del Gruppo, penna in legno che misura oltre 3 metri di lunghezza, che in ogni manifestazione veniva portata a spalla da un unico alpino che era soprannominato “Jacun Diaul“. L’attività precedente alla seconda guerra mondiale ha avuto una interruzione nel 1940, anno in cui il segretario Malacart scriveva alla Sezione di Pordenone: “… non riusciamo a partecipare all’Adunata Nazionale di Torino in quanto, alcuni alpini iscritti hanno ricevuto la cartolina precetto…". Gli stessi, Capogruppo e Segretario, alla fine della guerra sono stati tra gli alpini che hanno ricostituito il gruppo, a questi si sono associati i “veci“ ed anche i “bocia“ tra questi anche Adriano Buliani ( classe 1923 ) che, ai giorni attuali è il decano degli alpini del Gruppo. 

Dopo la ricostituzione del Gruppo i capigruppo che si sono succeuti sono stati Toni Malacart che dopo la morte ha retto il gruppo fino alla nomina dell’avv. Antonio Pascatti, a cui si sono succeduti ancora Toni Malacart, quindi Raimondo Montico e di seguito Gino Bortolus, Lucio Vadori ed Adriano Culos.

Nel periodo del primo dopoguerra, iniziative degli alpini sono sempre state promosse sia per attività ricreative e per di solidarietà:  ricreative che servivano, nei tempi grigi del periodo post bellico per risollevare il morale degli alpini e della comunità sanvitese, partecipando alle varie manifestazioni che si tenevano promosse sia dal gruppo stesso che dai gruppi dei paesi limitrofi, come, ad esempio, organizzando la “veglia Verde“ che è stato il ballo di fine Carnevale che, dopo la mezzanotte dava inizio al periodo quaresimale con quella che veniva chiamata “la tocjada da la renga“.

Nei periodi più recenti il gruppo alpini, ha continuato a mantenere viva la partecipazione alle Adunate Nazionali Alpini ed alle varie adunate della zona promosse da altri ruppi per mantenere alto il ricordo di coloro che “Sono andati avanti..“ rinsaldando così anche i vincoli con gli alpini di altre zone.

Tra le attività di promozione del territorio e del recupero di edifici che hanno sempre avuto una tradizione nel nostro Comune il Gruppo ha “recuperato“,  con un accurato restauro, la Chiesetta di San Valentino, edificio che era stato semidistrutto nel periodo bellico e che nell’anno 1982 è stato nuovamente inaugurato e riportato al suo ruolo iniziale di edificio sacro, attualmente la Chiesetta di San Valentino viene utilizzata per una celebrazione annuale in ricorrenza della festa ( 14 febbraio ) del Santo Protettore degli Innamorati. 

Nell’ambito delle promozioni sanvitesi, il ruolo degli Alpini di San Vito, secondo la tradizione il loro ruolo è sempre defilato, fornendo il personale  per le varie attività promosse dalla Pro Loco ( fornitura cucinieri per i fornelli e le friggitrici di piazzale Zotti durante la manifestazione della “Piazza in Fiore”), escludendoli così da una attività propria  di ricerca risorse o fondi .

Il Gruppo è formato da 140 Soci e 20 Amici degli Alpini, è retto da un Capogruppo che si avvale della collaborazione di 13 consiglieri e da un segretario, che vengono eletti mediamente votazione da un'assemblea e rimangono in carica tre anni, così come il Capogruppo.

Principali iniziative:

La Marcia “Cuore Alpino“

Allo scopo di “dare una mano“ il figlio di un socio colpito da una grave malattia, il Gruppo ha, nel 1982 deciso di organizzare una manifestazione che potesse chiamare a raccolta un consistente numero di persone le quali versano il loro contributo di partecipazione e questo contributo viene elargito a coloro che ne hanno bisogno: nasce la MARCIA CUORE ALPINO.

Da quella prima idea e fino ai nostri giorni la Marcia Cuore Alpino raccoglie ogni anno dei fondi che successivamente vengono dati in beneficenza.

Anche gli Alpini vivono di Solidarietà, che in questo caso si chiama "partecipazione alla Marcia Cuore Alpino".

A questo proposito dobbiamo far presente che oltre alla Solidarietà che viene manifestata dagli iscritti a queste Marce, un’altra fonte di autofinanziamento della manifestazione arriva da altri “Sponsor“ che partecipano concretamente ed in silenzio a quelli che sono i costi di gestione della manifestazione.

Nel 1989 il Gruppo Sportivo Favria, ha dedicato agli Alpini sanvitesi il PREMIO EPIFANIA nella sua 16° edizione, soprattutto per l’organizzazione della Marcia Cuore Alpino.

Nel 1995 al nostro Gruppo veniva assegnato il 13^ PREMIO della PRO SAN VITO.

Costruzione della Baita degli Alpini

Altra attività di eccellenza del Gruppo è stata la costruzione della Baita degli Alpini, costruita in un terreno messo a disposizione dall’Amministrazione Comunale – Sindaco il Sig. Gino Gregoris – nei pressi della Chiesetta di San Valentino.

Su un’area di circa 5000 metri quadrati il Gruppo ha edificato la propria sede avente ina superficie coperta di 400 mq in cui, oltre ad essere ospitati gli uffici del gruppo, un deposito materiali ed i vari servizi, ha una sala di circa 180 mq, ha una cucina per la cottura completa di pasti.

Nell’area esterna esiste una parte verde, costituita da una zona alberata, il tutto, esterno ed interno sono stati realizzati e mantenuti in perfetta efficienza e disponibilità dal Gruppo Alpini, con l’impiego dei propri associati che, volontariamente si alternano in questi lavori.

Ci sembra giusto dire che nella costruzione della Baita degli Alpini, l’Amministrazione Comunale del Sidaco Gregoris ha fornito i fondi per l’acquisto dei materiali da costruzione, mentre gli Alpini del Gruppo hanno fornito la loro manodopera gratuitamente per un totale di circa 16.000 ore di lavoro, così come è giusto e doveroso dire che alcune imprese locali hanno fornito gratuitamente la loro prestazione per la realizzazione di alcuni parti specialistiche.

Infine dobbiamo ricordare il lavoro disinteressato dei tecnici che hanno progettato, seguito e diretto personalmente con la loro costante presenza in cantiere le varie fasi di esecuzione della struttura, così come il realizzatore dei vari mosaici che abbelliscono la struttura “Baita degli Alpini del Gruppo di San Vito“.

Come possiamo capire da queste poche note la storia del Gruppo Alpini di San Vito si identifica con quelle che sono le loro iniziative, ovvero la storia del gruppo la possiamo identificare con la cronaca in quanto ai “veci“ si sostiutuiscono “i bocia“ con uno spirito di contiunuità che va sempre verso il motto dell’A.N.A.: "aiutare i vivi per onorare i morti ".

Ultimo atto realizzato dal Gruppo in occasione dell’80° Anniversario di fondazione è stata la dedica della stele esistente nel giardino della sede del Gruppo agli Alpini ed ai Soci che sono “andati Avanti“.

Quanto descritto è succintamente la Storia che si identifica con le iniziative del gruppo.