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Piano di Zona

Concetti Generali Piano di Zona
L’art. 24 della Legge Regionale 6/2006 “Sistema integrato di interventi e servizi per la promozione e la tutela dei diritti di cittadinanza sociale” individua il PIANO DI ZONA come lo STRUMENTO FONDAMENTALE PER LA DEFINIZIONE DEL SISTEMA INTEGRATO degli interventi e servizi sociali del territorio di competenza dei Comuni associati negli Ambiti distrettuali. Esso è un piano regolatore degli interventi e dei servizi a livello territoriale ed è, inoltre, il principale mezzo di partecipazione al sistema integrato per tutti gli attori sociali coinvolti nella pianificazione. I principi di responsabilità, solidarietà e sussidiarietà sono alla base della costruzione del Piano di Zona e delle sue attività. La precedente tornata pianificatoria ha visto i 19 Ambiti regionali impegnati tra il 2006 e il 2008 nella costruzione del primo Piano di Zona (vedi documenti) promossa dalle linee guida del 2004. La Giunta regionale, nel marzo 2012, ha approvato e diffuso le “Linee guida per la predisposizione dei Piani di Zona”, valide per il triennio 2013-2015. Questo documento è lo strumento attraverso il quale la Regione Friuli-Venezia Giulia intende stabilire delle comuni modalità operative per i 19 Ambiti distrettuali del territorio regionale al fine di garantire una omogeneità degli interventi, tenuto conto, ovviamente delle peculiarità locali. Secondo quanto afferma la legge regionale n.6 del 2006, il Piano di Zona è lo strumento fondamentale per la definizione del sistema integrato degli interventi e servizi sul territorio e per realizzare una maggiore partecipazione di tutti gli attori del sociale e del socio-sanitario. A differenza della precedente tornata (2006-08) la Regione Friuli-Venezia Giulia ha emanato delle Linee Guida, ovvero delle indicazioni uguali per tutti i 19 Ambiti Distrettuali regionali al fine di tracciare una omogenea modalità operativa per il raggiungimento dei 10 obiettivi comuni stabiliti sempre a livello regionale. Il PDZ ha validità triennale; le linee guida individuano degli obiettivi triennali e lasciano alle singole Assemblee dei Sindaci la possibilità di aggiungere degli obiettivi locali che vadano ad insistere su specifiche esigenze territoriali. Nel PDZ vengono definiti obiettivi e priorità sulle quali agire (macroazioni) al fine di razionalizzare la progettualità in relazione alle risorse disponibili. Inoltre, il PDZ si articola in tre PAA annuali (Piani Attuativi Annuali) che consistono nelle pratiche declinazioni del PDZ per ogni anno.